
60 capsule
Calcio e Magnesio, Zinco, Selenio, Boro, Manganese, Rame, Cromo, Molibdeno, Vitamina K, D3
INFORMAZIONI PRODOTTO
É una formulazione contenente minerali biodisponibili appositamente studiata per il benessere dell’apparato osseo. Ostreon fornisce un rapporto ottimale di minerali. Una delle funzioni principali del Calcio, Magnesio, Zinco, Boro, Manganese, Vitamina K2 e Vitamina D3 è quella di contribuire a sostenere il benessere ed il mantenimento delle ossa e dei denti. Il Magnesio il Calcio e la Vitamina D intervengono sulla contrazione muscolare e sulla funzione nervosa, il Magnesio, inoltre, favorisce la riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Il Boro e la vitamina D permettono il normale assorbimento/utilizzo del calcio. Lo Zinco, il Rame e il Selenio contribuiscono al mantenimento della pelle, delle unghie e dei capelli. Il Molibdeno interviene nel normale metabolismo degli amminoacidi solforati. Il Cromo favorisce il normale metabolismo dei macronutrienti e mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue. Il Manganese, Rame, Selenio, Vitamina D e Zinco, contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Il Manganese, Rame, Calcio, Magnesio sostengono il normale metabolismo energetico. La vitamina K2 e Calcio contribuiscono alla normale coagulazione del sangue.
*Non contiene conservanti, aromi di sintesi, naturalmente privo di lattosio
Modalità d’uso: 2 o più capsule al giorno insieme ad un po’ d’acqua o altra bevanda.
Note ed avvertenze: Il prodotto è destinato ai soli adulti e non deve intendersi come sostitutivo di una dieta variata ed equilibrata e va utilizzato in un sano stile di vita. Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di radiazioni quali elettromagnetiche ed infrarosse. Sentire il parere medico se si è in gravidanza o durante l’allattamento.
Associazione eventuale : Ortho-flex Tre-Om Ortho-symbio Resil-C Magphil
Calcio
Il Calcio è il minerale più abbondante che si trova nelle ossa, che sono costantemente rinnovate con nuovo tessuto che va a sostituire quello vecchio. Durante l’infanzia e l’adolescenza, la produzione di nuovo tessuto supera la distruzione di quello vecchio, ma intorno ai 30 o 35 anni, il processo è invertito e si inizia a perdere più tessuto rispetto a quello che si riesce a sostituire. Nelle donne il processo si accelera dopo la menopausa, ciò avviene perché l’organismo smette di produrre l’ormone noto come estrogeno, una delle cui funzioni è quella di conservare la massa ossea. Un apporto adeguato di calcio durante l’età adulta è importante anche per ridurre la perdita ossea. Le concentrazioni di Calcio circolante sono strettamente controllate dall’ormone paratiroideo (PTH) e dalla vitamina D. Lo scheletro è una riserva di Calcio a cui attingere per mantenere i normali livelli sierici in caso di una dieta inadeguata. Quindi è fondamentale un sufficiente apporto quantitativo di Calcio durante la crescita per prevenire la progressiva demineralizzazione delle ossa nell’età adulta, l’osteoporosi, la fragilità ossea, e un aumento del rischio di fratture.
Magnesio
Il Magnesio è un cofattore essenziale nell’80% di tutti gli enzimi cellulari. È necessario per la conversione della vitamina D nella sua forma attiva e una carenza di Magnesio può portare ad una sindrome nota come resistenza alla vitamina D. L’enzima che è necessario per la formazione di nuovi cristalli di calcio, fosfatasi alcalina, richiede il Magnesio per l’attivazione, e, se i livelli sono bassi, può provocare la formazione anormale di cristalli nell’osso. La carenza di Magnesio, anche lieve, è considerata un fattore di rischio principale per l’osteoporosi. La carenza di magnesio può aggravarsi anche a causa di fattori come il consumo eccessivo di alcol, sale, caffè, acido fosforico in bibite, e lo stress continuo. In uno studio che ha esaminato gli effetti di magnesio in un gruppo di donne in post-menopausa, il consumo da 250 a 750 mg / di magnesio per sei mesi, seguiti da 250 mg / die da sei a 18 mesi, ha prodotto significativi effetti di miglioramento osseo nel 71% delle donne.
Zinco
Lo Zinco è un elemento in tracce essenziale per la salute umana, presente nell’organismo in quantità superiore a quella di qualsiasi altro oligoelemento al di fuori del ferro. É in relazione col normale assorbimento e con l’azione delle vitamine, in particolare quelle del complesso B. É un elemento costitutivo di oltre 2000 enzimi preposti alla digestione e al metabolismo ivi compresa l’anidrasi carbonica, necessaria per la respirazione dei tessuti. Lo Zinco è distribuito in tutti i tessuti dell’organismo umano, ma si trova in maggiore concentrazione soprattutto nei muscoli striati (muscoli scheletrici), nelle ossa, nella pelle, nei capelli, in alcune parti degli occhi, nella prostata e negli spermatozoi, nelle unghie ed è presente anche nei globuli bianchi. É indispensabile per la crescita corporea, per la riparazione dei tessuti, per la normale risposta immunitaria. É essenziale per la formazione delle ossa e una sua carenza può influenzare la progressione dell’osteoporosi (1). Infatti, i livelli nel sangue di questo minerale sono bassi nei soggetti anziani. L’integrazione di Zinco potenzia la vitamina D. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che il ritardo della crescita delle ossa è comunemente associato a carenza di zinco nella dieta, considerando che i composti di zinco possono essere un fattore importante nella prevenzione e terapia dell’osteoporosi (2) (3).
Selenio
Gli esseri umani devono assorbire determinate quantità di Selenio al giorno, per mantenere una buona salute. É necessario per difendere le cellule dai radicali liberi, poiché è un potente antiossidante (ritarda l’invecchiamento dei tessuti in generale). La popolazione di sesso maschile ha un maggior fabbisogno di selenio perché esso viene eliminato con il liquido seminale. L’apporto di Selenio dipende dai terreni e dall’area geografica dove vengono coltivati gli alimenti Il Selenio è frequentemente sottovalutato quando si tratta di metabolismo osseo. La carenza di selenio è associata all’osteopenia, una condizione di pre-osteoporosi (3). In un gruppo di pazienti pediatrici i ricercatori hanno trovato una bassa densità ossea causata dalla carenza di Selenio nella dieta, questa condizione è stata osservata anche nei residenti del Tibet dove il contenuto di selenio nel suolo è molto basso (3).
Boro
Fino al 1981, il Boro non era considerato un oligoelemento importante per l’alimentazione umana. Oggi è noto che nell’organismo esiste l’acido borico, e numerosi studi hanno confermato gli effetti benefici di questo importante oligoelemento: è essenziale per la crescita ed il mantenimento delle ossa; migliora notevolmente la guarigione delle ferite; migliora l’attività degli estrogeni dell’organismo, testosterone e vitamina D; aumenta l’assorbimento del magnesio; riduce i livelli dei biomarcatori infiammatori, come l’alta sensibilità alla proteina C-reattiva, biomarcatori tumorali e fattore di necrosi (TNF-alfa); aumenta i livelli di enzimi antiossidanti, come la superossido dismutasi (SOD), catalasi e glutatione perossidasi; Questa scoperta indica un ruolo ulteriore del Boro nel promuovere l’equilibrio minerale ottimale e garantire l’utilizzo del calcio (4).
Manganese
Il Manganese è un oligoelemento presente in piccole quantità nel corpo. Si trova principalmente nelle ossa, fegato, reni e pancreas. Il Manganese partecipa a numerose attività metaboliche ma la sua principale funzione è quella antiossidante, mediante la quale difende le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, è necessario per un corretto sviluppo osseo e cartilagineo, partecipa con altri fattori, alla prevenzione dell’osteoporosi post-menopausale, interviene nel metabolismo dei grassi e degli zuccheri, è necessario per la fertilità, facilita la coagulazione del sangue (in sinergia con la vitamina K), presiede ad una corretta funzionalità dei nervi e dei muscoli. Studi di laboratorio confermano che il Manganese è coinvolto nell’ossificazione e nella sintesi dei mucopolisaccaridi della cartilagine (3). I disturbi ossei causati da carenza di manganese derivano direttamente dall’attività enzimatica nella sintesi dei glicosaminoglicani(GAG).
Rame
Rame svolge un ruolo importante nel metabolismo del sistema nervoso, nella produzione del sangue, nella formazione dello scheletro, dei tessuti connettivi e cross-linking delle proteine elastina e collagene. I ricercatori hanno trovato una correlazione precisa tra carenze di rame e una minore densità e resistenza ossea. E ‘stato dimostrato che il rame può avere un impatto positivo sulla densità ossea della colonna vertebrale nelle donne in post-menopausa, (3) lavorando insieme ad alcuni enzimi per aiutare a incorporare il collagene e l’elastina nella componente organica delle ossa, inoltre, stimola la differenziazione MSC preferibilmente verso la linea osteogenica. La carenza di Rame può influenzare la sintesi e la stabilità del collagene osseo e può indurre disturbi dello sviluppo dello scheletro, con conseguente osteoporosi. La supplementazione di rame può essere una potenziale strategia per trattare e prevenire l’osteoporosi involutiva (2) (3).
Cromo picolinato
IL Cromo aiuta a mantenere la corretta attività dell’insulina nell’organismo, un’azione di protezione delle ossa su due fronti: promuovere la produzione di collagene da parte degli osteoblasti e contrastare la distruzione del tessuto osseo (riassorbimento). Un terzo aspetto osservato in uno studio clinico, è che, il nutriente cromo picolinato insulino-sensibilizzante ha mostrato di ridurre l’escrezione urinaria di idrossiprolina (aminoacido che concorre alla formazione del collagene) e l’escrezione di calcio nelle donne in postmenopausa, presumibilmente indicativo di un tasso ridotto di riassorbimento osseo. Il Cromo picolinato ha aumentato anche i livelli sierici di deidroepiandrosterone (DHEA), che svolge un ruolo fisiologico nella conservazione della densità ossea nelle donne in post-menopausa (5). L’assorbimento di cromo dagli alimenti tende ad essere scarsa ed i livelli nel sangue possono essere ridotti anche da una serie di fattori di stress: elevato apporto di zuccheri, esercizio fisico intenso, gravidanza, allattamento al seno, infezioni e lesioni fisiche. Queste carenze possono essere risolte con una integrazione contenente alcune forme i di cromo, come il cromo picolinato.
Il Molibdeno
Il Molibdeno è un oligoelemento essenziale. Nel corpo umano si trova nelle ossa, fegato e reni. Molibdeno svolge un ruolo importante in una serie di processi biochimici, come nella conversione di acido nucleico in acido urico (prodotto di scarto eliminato con le urine), nello sviluppo del sistema nervoso, e l’attivazione di enzimi che sono coinvolti nella decomposizione del cibo per produrre energia. Il Molibdeno aiuta il metabolismo dei grassi e carboidrati. Svolge un ruolo importante nel processo enzimatico per l’uso del ferro nell’organismo, mobilitando il ferro dalle riserve nel fegato. Il Molibdeno viene assorbito dal tratto gastrointestinale ed escreto nelle urine. Aiuta a prevenire la carie. É un preventivo del Cancro (esofago, stomaco), aiuta a disintossicare ed eliminare i solfiti nocivi dal corpo. Possiede proprietà antiossidanti e di scavenger dei radicali liberi (6), può impedire l’aumento della pressione e della glicemia (7). Aiuta a mantenere una sensazione generale di benessere.
Vitamin K2 (Menaquinone)
Vitamina K2- (o menachinone) è una forma più assorbibile di vitamina K, utilizzata da tessuti molli, è utile per le ossa, il tessuto cardiaco e il sistema immunitario. La ricerca ha dimostrato che la vitamina K2 è uno dei nutrienti più importanti per la salute delle ossa a lungo termine e che è ancora più importante del calcio. K2 è necessaria per aiutare il calcio e altri minerali a legarsi alla matrice ossea per rafforzare le ossa (e non depositarsi nei tessuti molli dove può causare la calcificazione nei luoghi sbagliati). Una meta-analisi recente supporta l’ipotesi di un ruolo attivo della vitamina K2 nel mantenimento ed il miglioramento della BMD vertebrale e nella prevenzione delle fratture nelle donne in postmenopausa con osteoporosi. La riduzione di osteocalcina non decarbossilata e l’incremento di osteocalcina può avere qualche relazione nel processo di mineralizzazione delle ossa (8) (9).
Vitamin D3
La Vitamina D3 (Colecalciferolo) è importante anche per lo sviluppo e la salute ossea ed è necessaria per l’assorbimento del calcio e la formazione dell’osso. La carenza di vitamina D può portare a rachitismo in età precoce e osteomalacia nei bambini e negli adulti. Un livello basso di vitamina D è anche associato allo sviluppo di osteoporosi e ad un rischio aumentato di cadute durante la vecchiaia (9).
Riferimenti clinici
(1) 2013;20:1184–1193. Zinc as a nutritional approach to bone loss prevention in an ovariectomized rat Menopause. Bhardwaj P, Rai DV, Garg ML
(2) Biol Trace Elem 2011;144:407–417. Plasma selenium, zinc, copper and lipid levels in postmenopausal Turkish men and their relation with osteoporosis. Arikan DC, Coskun A, Ozer A, Kilinc M, Atalay F, Arikan T
(3) Int J Clin Exp Med. 2015 Oct 15;8(10):19250-7. eCollection 2015. Correlation between bone mineral density and serum trace element contents of elderly males in Beijing urban Wang L1, Yu H1, Yang G1, Zhang Y1, Wang W1, Su T1, Ma W1, Yang F1, Chen L1, He L2, Ma Y1, Zhang Y3.
(4) Integr Med (Encinitas). 2015 Aug;14(4):35-48. Nothing Boring About Pizzorno L1.
(5) Med 1995 Sep;45(3):241-6. Anabolic effects of insulin on bone suggest a role for chromium picolinate in preservation of bone density. McCarty MF.
(6) J Trace Elem Med 2015 Jan;29:242-8. doi: 10.1016/j.jtemb.2014.07.002. Epub 2014 Jul 15. Hepatoprotective and antifibrotic effects of sodium molybdate in a rat model of bile duct ligation. Ale-Ebrahim M1, Eidi A1, Mortazavi P2, Tavangar SM3, Tehrani DM4.
(7) Auton Autacoid Pharmacol. 2013 Oct;33(3-4):43-8. doi: 10.1111/aap.12010. Epub 2013 Aug 2. Sodium molybdate prevents hypertension and vascular prostanoid imbalance in fructose-overloaded Peredo HA1, Andrade V, Donoso AS, Lee HJ, Puyó AM.
(8) Int J Rheum 2015 Mar;18(3):287-93. doi: 10.1111/1756-185X.12560. Treatment of glucocorticoid-induced low bone mineral density in children: a systematic review. Jayasena A1, Atapattu N, Lekamwasam S.
(9) Osteoporos Int. 2015 Mar;26(3):1175-86. doi: 10.1007/s00198-014-2989-6. Epub 2014 Dec 17. Does vitamin K2 play a role in the prevention and treatment of osteoporosis for postmenopausal women: a meta-analysis of randomized controlled trials. Huang ZB1, Wan SL, Lu YJ, Ning L, Liu C, Fan SW.